I DRUIDI AL MEETING INTERNAZIONALE DEI CIRCOLI DEL CINEMA

“L’uomo medio ai tempi del Leopardi poteva interiorizzare ancora la natura e l’umanità nella loro purezza ideale oggettivamente contenuta in esse. L’uomo medio di oggi può interiorizzare una Seicento o un frigorifero, oppure un weekend ad Ostia” (Pier Paolo Pasolini, “Scritti Corsari”)

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Rappresentanti FICC e IFFS al Parco Letterario Pasolini di Ostia (RM)

Si è tenuta ad Ostia (RM) il fine settimana del 11-13 dicembre 2015 il Corso di formazione nazionale della Federazione Italiana dei Circoli del Cinema (FICC), in concomitanza con l’assemblea generale della International Federation of Film Society (IFFS).

La FICC è la più longeva delle associazioni culturali cinematografiche italiane; nata nel 1947, tra i suoi principali obiettivi vi è quello della diffusione della cultura cinematografica attraverso il coinvolgimento e l’emancipazione del pubblico, e tra i suoi meriti vi è quello di aver prodotto, proprio con la IFFS, la Carta dei Diritti del pubblico nel 1987. La IFFS, nata anch’essa nel 1947, è la International Federation of Film Societies, riunisce le federazioni dei cineclub di tutto il mondo tra cui la FICC.

In rappresentanza dei Circoli FICC del Veneto hanno presenziato rappresentanze dell’Associazione Culturale I Druidi e del Circolo del Cinema di Adria. Scopo di questi incontri è stato quello di migliorare le attività dei singoli circoli e la preparazione degli operatori culturali attraverso la condivisione delle esperienze e metodologie di gestione dei Circoli del cinema.

La scelta di ambientare questa serie di incontri proprio nella città di Ostia si inserisce nella celebrazione del 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta la notte tra l’1 e il 2 ottobre 1975 proprio nel lido romano. Tema portante è stato appunto il ricordo di PPP, figura nella quale la cinematografia è stata solo una delle molteplici espressioni. L’apertura dei lavori è avvenuta con la visione collettiva e successiva discussione del film documentario “Comizi d’amore”. Momento di particolare valore formativo è stato quella della “discussione della discussione”, finalizzata al miglioramenti delle modalità di conduzione del dibattito – all’interno del quale il maggior numero di persone possano trovare occasione di intervento.

Il passaggio forse più importante e stimolante di tutta la tre giorni romana, è stata la visita al Parco Letterario Pasolini, sorto proprio nel luogo in cui il poeta fu assassinato. Dopo la deposizione dei fiori da parte dei presidenti della federazione italiana e quella internazionale, rispettivamente Marco Asunis e Claudiño de Jesus gli operatori culturali appartenenti a entrambe le federazioni hanno dato vita ad una serie di letture alla sua memoria.

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Con il presidente della FICC e della IFFS

 

Vi è stata, infine, la proiezione del film “Album” della regista sarda Valeria Patanè, incentrato sull’incontro tra gli attori che impersonarono San Giovanni e Gesù nel film “Il Vangelo secondo Matteo” (1964). Hanno partecipato all’evento la regista, Giacomo Morante (che da 15enne impersonò San Giovanni), la sorella e attrice Laura, Angela Felice, direttrice del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa (PN), Enzo Lavagnini dell’Archivio Pasolini di Ciampino e il critico letterario Felice La Porta.

L’ultima parte degli incontri è stata dedicata all’approfondimento sul tema riguardante l’associazionismo culturale in ambito cinematografico che ha visto la presenza nel dibattito di rappresentanti di altre federazioni di associazioni culturali che operano in ambito cinematografico: Angelo Tantaro per la FEDIC, Massimo Tria per il CINIT, Dino Chiriatti per la FIC. Si è parlato di analogie e divergenze tra le varie federazioni, che a seguito di una frammentazione sempre maggiore dal dopoguerra ad oggi, si sono avviate in un processo di riavvicinamento e di confronto, in un confronto tra obiettivi, metodi e pratiche nella comune finalità della preservazione della cultura cinematografica.

A livello di associazione culturale questa di Ostia è stata una grande opportunità non solo di apprendimento di metodi e pratiche ma anche per sviluppare e consolidare dei contatti e relazioni con altre realtà culturali a livello nazionale e internazionale. Anche I Druidi ricorderanno la figura di Pier Paolo Pasolini, a breve tutti i dettagli.

A.S.

F.Z.

Grazie a Luigi Zara per le foto

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